
Nel 2005 l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI ha avviato un progetto per ricostruire la parabola biografica di Antonio Zama (1917-1988), assistente centrale della Fuci, poi vescovo ausiliare di Napoli, quindi arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia.
In questa prospettiva, si è proceduto al riordino del Fondo Zama [1], donato all’Istituto in due momenti successivi nel 2001 e nel 2006, che è stato curato da Simona Ferrantin. Per ampliare la base documentaria, è stato eseguito lo spoglio sistematico di una serie di periodici, in cui sono stati individuati gli articoli [2] scritti da Zama.
Si sono, quindi, affidate le ricerche specifiche su aspetti dalla vicenda biografica di Zama a studiosi qualificati, che ne hanno presentato le risultanze nel corso di un convegno [3], tenutosi a Napoli il 5-6 ottobre 2007, che ha beneficiato di un contributo della Regione Campania, della Provincia di Napoli, della Fondazione Istituto Banco di Napoli. Il lavoro è, infine, confluito nel volume [4] degli atti.