La Gioventù cattolica e la "svolta" conciliare
È uscito nella collana «Ricerche e documenti», che per l’occasione ha assunto una nuova veste grafica, il volume di Giorgio Campanini, La Gioventù cattolica e la “svolta” conciliare. Nella vasta gamma delle riviste e dei giornali pubblicati da quella sorta di organizzazione di massa che è stata, fra il Secondo dopoguerra e il Concilio, la Gioventù italiana di Azione cattolica (Giac), spicca la testata «Gioventù», espressione della componente adulta del ramo giovanile maschile.
Negli anni Cinquanta e Sessanta, Campanini, allora delegato nazionale Seniores, collaborò con «Gioventù» nell’edizione rivolta ai “professionisti” (studenti universitari e giovani all’inizio del loro percorso professionale). Questa lunga collaborazione trova tra le pagine di La Gioventù cattolica e la “svolta” conciliare la prima raccolta antologica di articoli, strutturata su una base prettamente tematica. Ciò che emerge da questi scritti è la componente di novità introdotta nel dibattito ecclesiale di quegli anni dalla Giac e il contributo dell’associazione alla preparazione del Concilio Vaticano II. Un’esigenza, peraltro, già da tempo maturata dai giovani laici dell’Azione cattolica, che auspicavano un profondo e radicale rinnovamento della cultura e della stessa spiritualità del cattolicesimo italiano.