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Armida Barelli, 1914-1952

Versione stampabile
Armida Barelli, 1914-1952
 
Consistenza
buste 36 (ml 3)
 
Soggetto produttore
Barelli, Armida
 
Biografia
Nata a Milano il 1° dicembre 1882, Armida Barelli studia all’Istituto delle suore della Santa Croce di Menzingen, nella Svizzera tedesca, dove rimane tra il 1895 e il 1900. Nel 1910 conosce padre Agostino Gemelli, con il quale stabilisce un rapporto destinato ad approfondirsi negli anni per le molteplici iniziative condivise, ed entra nel terzo ordine francescano. Nel corso della prima guerra mondiale, diventa la segretaria del comitato per la consacrazione dei soldati al sacro cuore di Gesù, di cui è presidente lo stesso Gemelli, con cui in seguito costituisce il pio sodalizio delle missionarie della regalità di Cristo. Vice-presidente per l’azione sociale nel comitato milanese delle Donne cattoliche, il card. Andrea Carlo Ferrari la incarica di costituire un’associazione giovanile femminile.
La Barelli si collega a un gruppo di giovani donne animato da padre Enrico Mauri, dando vita all’organizzazione a livello milanese. Nel 1918 è nominata da Benedetto XV vice-presidente dell’Unione donne cattoliche, con l’incarico di dare inizio alla Gioventù femminile di Azione cattolica in ambito nazionale. Attraverso la sua instancabile opera, la Gf si radica in tutto il territorio nazionale, divenendo il ramo dell’Ac più numeroso per aderenti.
La «sorella maggiore», come si fa chiamare, collabora attivamente anche alla fondazione dell’Università cattolica del sacro cuore, che sorge a Milano nel 1921. La Barelli assume l’incarico di «cassiera», lanciando la giornata universitaria per raccogliere fondi. Inoltre, è amministratrice della casa editrice Vita e pensiero, legata all’ateneo milanese. Nel 1922 fonda in Cina, attraverso la Gioventù femminile, l’Istituto Benedetto XV, per sostenere le ragazze che intendono abbracciare la vocazione religiosa, aprendo un orfanotrofio e un dispensario per i poveri.
Nel 1929 promuove, unitamente a padre Gemelli, l’Opera della Regalità, per avvicinare i credenti alla vita liturgica. Nel 1946 lascia la presidenza della Gf, per assumere su indicazione di Pio XII la vice-presidenza generale dell’Azione cattolica, incarico che mantiene per un triennio. In questa veste, si prodiga per sensibilizzare le donne al voto nelle elezioni per la Costituente. Colpita da una malattia incurabile, muore a Marzio il 15 agosto 1952.
 
Storia archivistica
Il fondo è stato costituito da mons. Alfredo Maria Cavagna, assistente della Gioventù femminile di Azione cattolica dal 1922 al 1959. Si tratta probabilmente di una parte delle carte di Armida Barelli, salvate dai bombardamenti che nell’agosto 1943 hanno distrutto l’edificio milanese dove aveva sede l’associazione. Il fondo, conservato poi presso la Casa assistenti dell’Azione cattolica italiana, è stato donato all’Istituto Paolo VI su indicazione di mons. Egidio Caporello, ed è rimasto aggregato all’Archivio Cavagna.
 
Modalità di acquisizione       
Donazione (1978).
 
Ordinamento e struttura
La serie Carteggio del fondo Armida Barelli si struttura in nove sottoserie contenute in 24 buste, così definite:
serie 1. Assistenti ecclesiastici, 1917-52
serie 2. Consiglio superiore della Gf, 1920-52
serie 3. Delegate regionali, 1917-44
serie 4. Segretariato della Gf, 1918-26
serie 5. Dirigenti diocesane, 1921-52
serie 6. Dirigenti Ud, Ufci, Gf, 1914-24
serie 7. Dirigenti di associazione e socie, 1918-52
serie 8. Dirigenti Gf (di ogni livello) e assistenti, 1944-48
serie 9. Felicita Thomé ed altri per il canto sacro, 1921-26
 
Strumenti archivistici
Inventario analitico, con indicazione dei nomi di persona e di luogo; la schedatura, effettuata con l'ausilio del software Arianna4 Work, è consultabile sul portale La storia nelle carte. L’archivio dell’Azione cattolica e del movimento cattolico.
 
Consultabilità
Il fondo, nella serie relativa al Carteggio, è liberamente consultabile, previa autorizzazione del direttore dell’Istituto, salve le limitazioni previste dalla legislazione per la tutela del diritto alla riservatezza e all’identità personale.
 
Bibliografia
Maria Sticco, Una donna fra due secoli. Armida Barelli, Edizioni Opera della Regalità, Milano 1983 [I ediz.: Vita e Pensiero, Milano 1967].
L’opera di Armida Barelli nella Chiesa e nella società del suo tempo, Atti del convegno di studio dell’Istituto Paolo VI, Roma, 19 marzo 1983, Ave, Roma 1983.
Armida Barelli nella società italiana, Edizioni Opera della Regalità, Milano 1983.
Armida Barelli, La sorella maggiore racconta... Storia della GF dal 1918 al 1948, Edizione critica a cura di Simona Ferrantin e Paolo Trionfini, Ave, Roma 2015 [I ediz. Vita e Pensiero 1949].