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Giuseppe Crovella, 1970-1999

Versione stampabile
Giuseppe Crovella, 1970-1999
 
Consistenza
buste 4
 
Soggetto produttore
Crovella, Giuseppe
 
Biografia
Giuseppe Crovella, nato a Pralungo (Vc) il 5 settembre 1920, è ordinato sacerdote nella diocesi di Biella il 29 giugno 1944. Negli anni del suo primo ministero, è vice-parroco in diversi centri della diocesi, per poi essere impiegato in curia. Dal 1947 al 1958 ricopre l’incarico di assistente diocesano della Gioventù femminile di Azione cattolica, insegnando anche religione nelle scuole medie di Biella. Nel 1947 dà alle stampe Il sacro mjsterium oropense. Orientamenti per uno studio esegetico-dogmatico-ascetico sulla sacra statua della Vergine ss. di Oropa.
Nel 1959 è nominato vice-assistente centrale della Gioventù femminile di Azione cattolica, occupandosi prima della Sezione delle beniamine, poi della Sezione delle rurali, quindi dell’Ufficio lavoratrici. Dopo l’unificazione dei rami, in seguito all’entrata in vigore del nuovo Statuto, nel 1970 rimane nel Collegio assistenti dell’Azione cattolica italiana con l’incarico per la Terza età, che svolge praticamente fino alla morte. A suggello di questa attenzione, rimane il volume, da lui curato insieme alla segretaria incaricata per la Terza età Neda Dringoli, Anziani costruttori di futuro. Responsabili nella Chiesa e nella società (Ave, Roma 1999).
Tra i titoli onorifici ricevuti, è stato cameriere segreto sopranumerario, cappellano di sua santità e prelato d’onore del papa. Muore il 16 gennaio 2001.
 
Storia archivistica
Le carte di Giuseppe Crovella sono state recuperate, alla sua morte nel 2001, nella Casa assistenti dell’Azione cattolica italiana in via Selvaggiani 22 a Roma. Il materiale, raccolto in due cartoni, non presentava traccia della sedimentazione originaria, per cui si è proceduto al suo ordinamento.
 
Modalità di acquisizione
Trasferimento istituzionale (2001).
 
Strumenti archivistici
Inventario sommario.
 
Consultabilità
Il fondo è liberamente consultabile, previa autorizzazione del direttore dell’Istituto, salve le limitazioni previste dalla legislazione per la tutela del diritto alla riservatezza e all’identità personale.