Natale Francesco Fava, 1905-1968
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Consistenza
buste 1
Soggetto produttore
Fava, Natale Francesco
Biografia
Nato a Montemarciano (AN) il 29 maggio 1889, aderisce giovanissimo alla prima democrazia cristiana di Romolo Murri, divenendone attivo propagandista nelle Marche. Prende, quindi, parte alla Lega democratica nazionale e, dopo la rottura con Murri, si trova sulle posizioni ortodosse di Eligio Cacciaguerra. Trasferitosi a Cagli (PU) nel 1911, Fava è coinvolto intensamente nelle iniziative della Lega, promuovendo il VI Convegno dei cattolici democratici marchigiani, che si tiene ad Ancona il 31 maggio 1914. Appoggia, quindi, la linea sostenuta da Giuseppe Donati per la trasformazione del movimento in partito, che è deliberata nel 1918. Partecipa al Congresso fondativo del Partito democratico cristiano, tenutosi a Bologna nell’aprile del 1919, che sancisce l’autonomia dei cattolici nell’azione politica. La nuova formazione, tuttavia, nelle successive elezioni politiche del 1919, subisce una pesante sconfitta, che induce il gruppo dirigente, nonostante la contrarietà di diversi esponenti, tra cui lo stesso Fava, a decidere per l’autoscioglimento. Negli anni del fascismo, vive appartato. Dopo la guerra, appoggia il tentativo attuato da don Primo Mazzolari di costituire le «avanguardie cristiane», convocate a Modena nel 1951, che non riescono però a prendere consistenza.
Storia archivistica
Le carte di Natale Francesco Fava, versate all’archivio dell’Azione cattolica italiana negli anni Settanta e successivamente accorpate in un fondo miscellaneo, sono state da questo estrapolate come fondo personale.
Modalità di acquisizione
Trasferimento istituzionale (1978).
Strumenti archivistici
Inventario analitico.
Consultabilità
Il fondo è liberamente consultabile, previa autorizzazione del direttore dell’Istituto, salve le limitazioni previste dalla legislazione per la tutela del diritto alla riservatezza e all’identità personale.