La laicità della Cisl
Il volume ricostruisce le vicende della Cisl negli anni Sessanta con l'intento di verificare, in una stagione rilevante per il movimento sindacale italiano, la tenuta dei pilastri della sua identità: l'autonomia e l'unità dei lavoratori che questo nuovo sindacalismo - proprio perchè autonomo - era potenzialmente legittimato a rappresentare. Lungo questo decennio effervescente - che portò l'Italia dal centrismo al centro-sinistra fino alla sua crisi, dal boom economico alla messa in discussione dei meccanismi della ricostruzione, dall'abbandono di una tradizione ingessata alla modernizzazione contestativa - l'organizzazione attuò una sofferta rivisitazione della propria "ragione sociale", giungendo a sancire l'incompatibilità tra cariche sindacali e mandati parlamentari e definendo le condizioni per rilamnciare il processo di unità sindacale.
Su iniziativa della Fondazione Vera Nocentini, il volume è stato presentato presso l'Università degli studi di Torino il 1° aprile 2015, con interventi di Gianfranco Zabaldano, Marta Margotti, Fabrizio Loreto, Marisa Baroni, Mario Gheddo e dell'autore Paolo Trionfini, coordinati da Giovanni Avonto.