In ricordo di Paolo Trionfini
Con profondo dolore comunichiamo che è venuto a mancare il nostro direttore Paolo Trionfini.
Laureato in Scienze politiche all’Università Cattolica di Milano nel 1992, nel 2005 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia del movimento sindacale presso l’Università degli studi di Teramo, con una tesi su La Cisl tra autonomia e unità sindacale (1958-1969), che è stata successivamente insignita del premio «Achille Taverna» della Fondazione Alcide De Gasperi di Roma. Dopo diversi incarichi di ricerca, dal 2022 era professore associato presso l’Università degli studi di Parma.
Dal 2005 è stato direttore dell’Istituto, verso il quale ha sempre assicurato una costante dedizione e un impegno che si sono rivelati fondamentali per la definizione di un preciso e innovativo percorso scientifico e per lo sviluppo di diversi progetti che ha fortemente voluto e seguito in ogni fase di lavoro. Nel corso del tempo, a questo compito ha unito un ruolo attivo nel Comitato scientifico della Fondazione don Primo Mazzolari e in quello dell’Edizione nazionale delle opere di Aldo Moro, istituita dal Ministero dei Beni culturali e delle attività culturali e del turismo.
Ha pubblicato numerosi saggi e volumi, con una particolare attenzione sui rapporti tra politica e religione nel Novecento, e ha inoltre curato diverse opere edite dall’editrice Ave nelle collane dell’Istituto.
80° anniversario della Liberazione
In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, l’Isacem propone in versione digitalizzata il fascicolo di «Segno nel mondo», rivista dell’Azione cattolica, uscito cinquant’anni fa (27 aprile 1975) per ricordare la partecipazione dell’associazione alla lotta di liberazione. Il giornale fa parte della documentazione conservata in Istituto che è stata censita e raccolta nell’ambito del progetto Biografie Resistenti. La banca dati, attualmente popolata con più di 260 biografie e in continua opera di aggiornamento, ha come obiettivo finale la schedatura dei soci, delle socie e degli assistenti di Azione cattolica ai quali è stata riconosciuta un’onorificenza per la loro attività resistenziale, nonché di quelli che hanno partecipato alla guerra di liberazione come combattenti, staffette, cappellani militari o membri dei Comitati di liberazione nazionale locali. L’Isacem, inoltre, continua con l’impegno di digitalizzazione dei documenti riferibili ai profili individuati da mettere a disposizione nel portale del progetto.
Archivio Luigi Gedda. La serie dei Comitati civici in consultazione
Terminato il lavoro di ordinamento, descrizione e inventariazione, torna in consultazione dal 1° aprile 2025 la serie Comitati civici dell’Archivio di Luigi Gedda. Strutturata in 8 sottoserie, la documentazione permette di conoscere la nascita, lo sviluppo e le attività dell’organizzazione fondata da Gedda nel febbraio del 1948, in vista delle elezioni del 18 aprile. Raccolta in 66 faldoni, la serie si è arricchita di carte provenienti da versamenti succedutisi negli anni, e costituisce un corpus documentario di fondamentale importanza per tracciare la vita dei Comitati civici, dalla fondazione fino al termine del loro impegno. La storia di questo ente e le vicende della documentazione prodotta sono descritte nel volume Luigi Gedda e i Comitati civici. Un archivio tra biografia e istituzione (Ave, 2024) di Simona Ferrantin, dove è stato pubblicato anche l’inventario analitico delle carte, corredato dai relativi indici. Per consultare il fondo, si rimanda alle modalità descritte nel Regolamento dell’Istituto.
Luigi Gedda e i Comitati civici. Un archivio tra biografia e istituzione
È uscito presso l’Editrice Ave, nella collana «Ricerche e documenti», il volume Luigi Gedda e i Comitati civici. Un archivio tra biografia e istituzione di Simona Ferrantin, responsabile dell’Isacem. La pubblicazione, frutto del lavoro svolto dall’autrice durante il percorso dottorale, è volta ad approfondire la lunga storia dei Comitati civici che, fondati da Luigi Gedda nel 1948 per mobilitare al voto il mondo cattolico, ebbero un ruolo fondamentale nelle prime elezioni politiche della nuova Italia repubblicana. Il volume, dunque, anche nella sua strutturazione, evidenzia un doppio sguardo di indagine: da una parte ricostruisce la lunga storia dei Comitati civici e la biografia del loro fondatore, dall’altra presenta il lavoro di inventariazione della serie dell’Archivio di Gedda dedicata ai Civici conservata presso l’Isacem, pubblicandone il relativo inventario. Attraverso un’accurata indagine delle carte custodite in diversi istituti di conservazione, inoltre, viene proposta una mappatura dei complessi archivistici riferibili ai Comitati civici che permette di ampliare le prospettive di analisi dei processi culturali, politici e sociali che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese nella seconda metà del Novecento. La pubblicazione è stata realizzata grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura.