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News

Le donne cattoliche dalla Resistenza alla Costituzione

Giovedì 28 agosto alle ore 9, presso la Foresteria del Monastero di Camaldoli, si terrà la giornata di studi Le donne cattoliche dalla Resistenza alla Costituzione: la partecipazione femminile alla costruzione della democrazia italiana, promossa dalla Fondazione Camaldoli Cultura, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani e in collaborazione con l’Isacem e l’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea. L’iniziativa, che intende offrire una riflessione sul ruolo delle donne cattoliche dalla guerra alla Costituente, con una particolare attenzione al periodo della Resistenza e della rinascita democratica del Paese, sarà presieduta da Silvia Costa e introdotta da Tiziano Torresi, con gli interventi di Flavia Piccoli Nardelli, Marialuisa Lucia Sergio, Grazia Loparco e Francesca Cavarocchi. Per informazioni e iscrizioni: camaldolicultura@gmail.com. In allegato, il programma.

«Dialoghi», il secondo numero del 2025

È uscito il secondo numero del 2025 di «Dialoghi», la rivista culturale trimestrale promossa dall’Azione cattolica italiana in collaborazione con l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI e l’Istituto Vittorio Bachelet. Il fascicolo, dedicato al tema Informazioni e cultura. L’alleanza da ricomporre, viene presentato nell’editoriale di Piero Pisarra su Il lamento non udito della pace, che anticipa la sezione In primo piano dove sono raccolte le riflessioni di Giuseppe Notarstefano e Sandro CalvaniIl dossier tematico su Informazione e cultura è stato curato da Luca Micelli, Piero Pisarra ed Enzo Romeo, con i contributi di Enzo Romeo, Fabio Bolzetta, Ruggero Eugeni, Cosimo Accoto, Silvia Guidi e un contributo a sei mani di Ermanno Ferretti, Rosy Russo e Giovanni Berti. La rubrica Eventi & idee ospita, invece, gli approfondimenti di Marco Iasevoli ed Erminia Foti. In Il libro & i libri, compaiono le recensioni compilate da Maurizio Aliotta, Alfonso Lanzieri, Gerardo Cerbasi e Barbara Ghiringhelli. Chiude il numero il profilo di Fernando Millán Romeral su Tito Bransdma, martire della verità

L’Azione cattolica negli anni Settanta

È uscito presso l’Editrice Ave, nella collana «Ricerche e documenti», il volume L’Azione cattolica negli anni Settanta. Scelte e percorsi dell’Ac dopo la riforma dello Statuto del 1969 curato da Marta Margotti e Paolo Trionfini. La pubblicazione, realizzata grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura, raccoglie gli esiti di ricerche svolte su documentazione d’archivio inedita e su moltissimi periodici, presentate nell’ambito dell’omonimo convegno organizzato dall’Isacem nel novembre dello scorso anno. Il volume mira dunque a presentare e riflettere sui dibattiti interni e le successive tensioni provocate dalla “scelta religiosa” seguita al nuovo Statuto del 1969, che comportò l’inizio del processo di unificazione organizzativa e lo sviluppo di un nuovo atteggiamento dell’associazione rispetto alla politica, in particolare verso la Democrazia cristiana. In allegato, l'indice e l'introduzione. 

La presentazione del volume Il partigiano Gugia, ribelle per amore

L’Isacem ha partecipato all’evento di presentazione del volume di memorie di Cornelio Fornasari, Il partigiano Gugia, ribelle per amore, a cura di Margherita Boffano, Editrice Tipografica Baima-Ronchetti, 2025. L’appuntamento, organizzato dalla Fondazione Carlo Donat-Cattin in collaborazione dell’Associazione culturale Terra Mia, si è tenuto venerdì 27 giugno 2025 alle ore 17 a Torino presso la Sala conferenze del Polo del ‘900 (Palazzo San Celso, Piazzetta Antonicelli). Coordinato da Gianfranco Morgando, il dibattito ha previsto gli interventi di Andrea Pepe, collaboratore dell’Istituto, Chiara Colombini e don Arnaldo Bigio. Ha concluso una testimonianza di Paolo Fornasari, figlio del partigiano Gugia. Qui il programma.

La nuova Sezione storica del canale YouTube dell’Isacem

Come parte del progetto pluriennale di analisi, descrizione e digitalizzazione dei materiali dell’archivio sonoro e audiovisivo, l’Isacem ha inaugurato la Sezione storica del suo canale YouTube. L’obiettivo è quello di popolare, nel corso del tempo, questa nuova sezione con fonti audiovisive riversate in digitale che raccontano la storia dell’associazione, dei suoi rami e di enti e istituzioni a essa collegati. Il primo documento messo a disposizione è il documentario Baschi Verdi, realizzato nel 1948 a cura dell’Ufficio cinematografico della Giac in occasione della grande adunanza di tre giorni del ramo giovanile maschile dell’Ac tenutasi dal 10 al 12 settembre per festeggiare i suoi 80 anni di vita, con l’arrivo a Roma di 300.000 militanti da tutta Italia. Il filmato aveva lo scopo di mostrare «l’immensa macchina organizzativa» messa in campo per «il più grande convegno giovanile della storia». All’Isacem è conservata la pellicola originale, che è stata riversata in digitale, e anche numerosi tagli che non sono stati utilizzati per la realizzazione del filmato definitivo. 

Digitalizzato e pubblicato online l’Annuario dell’Azione cattolica del 1954

Vista l’importanza documentale e le numerose richieste provenienti dagli studiosi di storia locale e diocesana, l’Isacem ha provveduto alla digitalizzazione e messa a disposizione degli utenti, tramite il portale online La storia nelle carte, dell’Annuario dell’Azione cattolica italiana, volume del 1954 con cui la Presidenza generale intendeva – come si legge nell’introduzione curata dall’allora presidente centrale Luigi Gedda – «fare il punto della situazione organizzativa» riportando «i caratteri essenziali dell’associazione nell’anno di grazia 1954» al fine di evidenziare «lo sviluppo quantitativo e tecnico dell’Azione Cattolica Italiana». Il documento, diviso per regioni e diocesi, permette di svolgere un’analisi generale sulla presenza dell’Ac nel paese e un approfondimento delle figure dirigenziali che in quel periodo guidavano l’associazione anche nei contesti periferici.

Catalogazione, conservazione e valorizzazione del patrimonio bibliografico

Terminate le attività di catalogazione dei principali periodici della Presidenza dell’Ac, come «Il Quotidiano», «L’Assistente ecclesiastico», il «Bollettino ufficiale dell’Azione cattolica italiana», e di quelli dei rami dell’Ac e dei vari movimenti collegati, l’Isacem ha avviato un lavoro complessivo pluriennale di analisi, riorganizzazione e catalogazione in Sbn dei volumi della biblioteca della Presidenza generale dell’Azione cattolica italiana, collezione di titoli costituita negli anni Quaranta sul nucleo originario di un fondo librario dell’Istituto cattolico di attività sociali (Icas). Divisa per categorie numerate progressivamente, contiene testi di storia della Chiesa, pastorale, sociologia, pedagogia, spiritualità, economia, diritto, una serie di biografie, una sezione di studi internazionali e una sui mezzi di comunicazione. Un fondo che, dunque, oltre a conservare titoli di difficile reperimento e di notevole rarità, molto può dire sui processi di formazione culturale, sociale, politica e religiosa proposti ai dirigenti dell’associazione nel corso del Novecento.

IX Conferenza nazionale Aici – Italia è cultura

L’Associazione delle istituzioni di cultura italiane (Aici), della quale l’Isacem è socio, ha promosso dal 9 al 10 maggio 2025 a Frascati (RM), presso l’Accademia Vivarium Novum a Villa Falconieri, la IX Conferenza nazionale Italia è cultura. Gli istituti culturali e i loro patrimoni: valorizzare le diversità. L’iniziativa, pensata in continuità con quelle degli anni precedenti e organizzata in collaborazione con la Direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali del Mic, si è sviluppata su tre sessioni e ha avuto ad oggetto una riflessione critica sui criteri che individuano le caratteristiche degli Istituti culturali riconosciuti dalla Legge 534 del 1996, con un'attenzione particolare verso gli archivi. In allegato, il programma. La Conferenza, alla quale l'Isacem ha preso parte, è stata trasmessa in streaming sulla pagina Facebook dell’Aici.

«Dialoghi»

È uscito il primo numero del 2025 di «Dialoghi», la rivista culturale trimestrale promossa dall’Azione cattolica italiana in collaborazione con l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI e l’Istituto Vittorio Bachelet. Il fascicolo, dedicato al tema Pluralità delle culture e comunità, viene presentato nell’editoriale Augurati che sia lunga la vita, che anticipa la sezione Primo piano dove sono raccolte le riflessioni di Gianni Borsa, Europa, America e futuro della democrazia nell’era di Trump e di Claudio Giulidori su Profezia sinodale e speranza giubilare camminano insieme. Il dossier tematico su Pluralità delle culture e comunità è stato curato da Giacomo Canobbio e Franco Miano, con i contributi di Piero Pisarra, Giuseppe Lorizio, Vito Mignozzi, Simona Segoloni Ruta, Luigi Alici e quello a più mani di Gennaro Ferrara, Barbara Ghiringhelli e Raffaella Iafrate. La rubrica Eventi & idee ospita, invece, l’approfondimento di Stella Morra su La luce gentile. In Il libro & i libri, compaiono le recensioni compilate da Nunzio Bombaci, Luca Grion, Erminia Foti e Alfonso Lanzieri. Chiude il numero il profilo di Piergiorgio Grassi su Italo Mancini. Per un cristianesimo radicale.

In ricordo di Paolo Trionfini

Con profondo dolore comunichiamo che è venuto a mancare il nostro direttore Paolo Trionfini.
Laureato in Scienze politiche all’Università Cattolica di Milano nel 1992, nel 2005 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia del movimento sindacale presso l’Università degli studi di Teramo, con una tesi su La Cisl tra autonomia e unità sindacale (1958-1969), che è stata successivamente insignita del premio «Achille Taverna» della Fondazione Alcide De Gasperi di Roma. Dopo diversi incarichi di ricerca, dal 2022 era professore associato presso l’Università degli studi di Parma.
Dal 2005 è stato direttore dell’Istituto, verso il quale ha sempre assicurato una costante dedizione e un impegno che si sono rivelati fondamentali per la definizione di un preciso e innovativo percorso scientifico e per lo sviluppo di diversi progetti che ha fortemente voluto e seguito in ogni fase di lavoro. Nel corso del tempo, a questo compito ha unito un ruolo attivo nel Comitato scientifico della Fondazione don Primo Mazzolari e in quello dell’Edizione nazionale delle opere di Aldo Moro, istituita dal Ministero dei Beni culturali. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi, con una particolare attenzione sui rapporti tra politica e religione nel Novecento, e ha curato diverse opere edite dall’editrice Ave nelle collane dell’Istituto. 
I funerali il 28 aprile alle ore 11.00 nel Duomo di Mirandola.