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L’Azione cattolica negli anni Settanta
Il 15 e 16 novembre presso la Domus Mariae (TH Roma, via Aurelia 481) l’Isacem, con un contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e Istituti culturali del Ministero della cultura, ha promosso il seminario di studio L’Azione cattolica negli anni Settanta. Scelte e percorsi dell’Ac dopo la riforma dello Statuto del 1969. Dopo i saluti introduttivi del presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana Giuseppe Notarstefano, l’appuntamento si è articolato in tre sessioni divise nelle due giornate di lavori. La prima, presieduta dalla presidente del Consiglio scientifico dell’Isacem Marta Margotti, è stata dedicata a Il rapporto con la politica; la seconda, moderata da Daria Gabusi, si è concentrata su Le sfide cattoliche ed è stata seguita da due comunicazioni dedicate a casi di studio locali; infine la terza sessione, presieduta da Alba Lazzaretto, ha analizzato Le scelte educative. L’evento, che ha dato occasione di riflettere criticamente sull’indirizzo assunto dall’associazione in un periodo denso di dibattiti e questioni anche per la storia nazionale, è stato trasmesso in diretta streaming sui canali social dell’Istituto, dove ne è rimasta disponibile la registrazione.
«Dialoghi», il terzo numero del 2024
È uscito il terzo numero del 2024 di «Dialoghi», la rivista culturale trimestrale promossa dall’Azione cattolica italiana in collaborazione con l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI e l’Istituto Vittorio Bachelet. Il fascicolo, dedicato al tema Migrazioni ai margini, viene presentato nell’editoriale Quanto vale l’accoglienza, che anticipa la sezione In primo piano dove sono raccolte le riflessioni di Sandro Calvani, Liberarsi della sfiduceria e dalla relittonomia e di Sebastiano Nerozzi su La 50a Settimana sociale. Parole ascoltate, parole vissute. Il dossier tematico è stato curato da Sihem Djebbi, Erminia Foti e Fabio Mazzocchio, con i contributi di Gioacchino Campese (Le migrazioni nella Bibbia: attualità e memoria), Catherine Withol de Wenden (I grandi orientamenti della politica di containment migratorio dell’Unione europea), Julien Brachet (Esternalizzazione delle politiche migratorie europee in Africa subsahariana), Alessandra Ghisalberti (Migrazioni e territori in rete in Africa subsahariana), Jalal Al Husseini (I rifugiati palestinesi dei campi profughi in Giordania) e il forum Superare i margini con Marzo Omizzolo, Giulia Pizzolato e Alessia Belli.
Dal Codice forestale camaldolese alla spiritualità della terra
Giovedì 29 agosto, nella Sala della Foresteria di Camaldoli, si è svolta dalle ore 9.00 la giornata di studi Dal Codice forestale camaldolese alla spiritualità della terra. L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Camaldoli Cultura e dall’ISACEM – Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI di Roma, ha inteso ricostruire alcune trasformazioni del rapporto tra cristianesimo e cura dell’ambiente, a partire dall’antico “Codice forestale camaldolese” alle attuali riflessioni sull’ecologia della biosfera. Sono intervenuti Claudio Ubaldo Cortoni, Paola Ciampelli, Clara Bassan e Valentina Ciciliot, con il coordinamento di Tiziano Torresi e Marta Margotti. Qui e in allegato, il programma dell’iniziativa. Per informazioni e iscrizioni: camaldolicultura@gmail.com.
Un laboratorio politico: Roma, la Santa Sede e l’Italia (1943-1944)
In occasione dell’80° anniversario della liberazione di Roma, l’Isacem ha collaborato alla realizzazione del convegno Un laboratorio politico: Roma, la Santa Sede e l’Italia (1943-1944), organizzato e promosso dall’Esercito Italiano, l’Università LUMSA di Roma, l’Istituto Storico Germanico di Roma e il Pontificio Comitato di Scienze Storiche, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, la Fondazione Bruno Buozzi, l’Istituto Storico Austriaco a Roma, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno e il Dipartimento di Scienze giuridiche e politiche dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi. L’incontro, che si è avvalso inoltre del patrocinio della Società Italiana per lo studio della Storia contemporanea, si è sviluppato nelle giornate del 4 e 5 giugno, presso l’Aula Giubileo dell’Università LUMSA, in via di Porta Castello 44. Il Convegno, che ha dato occasione di presentare gli studi condotti dal gruppo di ricerca Un laboratorio politico: Roma, la Santa Sede e l’Italia (1943-1944). Vaticano e patrioti nella “Citta Aperta” durante l’occupazione tedesca, al quale l’Isacem collabora dal 2021, ha mirato a fornire uno sguardo ampio e approfondito sull’articolazione di iniziative e dinamiche che finirono per delineare un cruciale passaggio tra la fine del fascismo e la costruzione della democrazia italiana. Durante le giornate di lavori sono state presentate ventiquattro relazioni tematiche tenute da studiosi nazionali ed esteri, suddivise all’interno di tre sezioni. In particolare, la prima, che ha riguardeto Roma nella tempesta della Seconda guerra mondiale, è stata presieduta dal direttore dell’Istituto Paolo Trionfini.
Le riviste dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia
L’Isacem, con il Dipartimento di Storia, patrimonio culturale, formazione e società dell’Università di Roma Tor Vergata, il Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino e il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha promosso il seminario di studio Le riviste dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia, inserito nel più ampio ciclo Raccontare, divertire, educare. Le riviste religiose per l’infanzia e la gioventù come laboratorio di cultura popolare, che si è tenuto il 28 e 29 maggio presso la Domus Mariae, Aula Barelli, a Roma in via Aurelia 481. Dopo i saluti introduttivi del direttore dell’Istituto Paolo Trionfini e di Giovanni Vian (Università Ca’ Foscari di Venezia), nel corso della prima giornata sono intervenuti Mauro Forno (Università di Torino), Federica Re (Istituto per la Storia del Pensiero filosofico e scientifico moderno), Maria Paiano (Università degli studi di Firenze), Ilaria Mattioni (Università di Torino), Alba Lazzaretto (Università degli studi di Padova), Ernesto Preziosi (Isacem), Andrea Dessardo (Università europea di Roma) ed Enrico Serventi Longhi (Università Roma Tre). Nel secondo giorno di seminario, invece, la sessione presieduta dalla presidente del Consiglio scientifico dell’Isacem Marta Margotti, sono intervenuti Giorgio Vecchio (Università degli studi di Parma), Marcello Malpensa (PhD, Università degli studi di Bologna), Andrea Pepe (UniNettuno, Roma), Paola Dal Toso (Università degli studi di Verona), Daria Gabusi (Università degli studi di Verona) e Raffaella Perin (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano). L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sui canali social dell’Istituto, dove ne rimane disponibile la registrazione.
I nuovi profili degli Istituti culturali e l’esperienza delle Capitali italiane della cultura
Nell’ambito delle iniziative per Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024, l’Associazione delle istituzioni di cultura italiane (Aici), della quale l’Isacem è socio, ha promosso il Convegno I nuovi profili degli Istituti culturali e l’esperienza delle Capitali italiane della Cultura, che si è tenuto a Fano lunedì 20 maggio alle ore 10.30 presso la Mediateca Montanari in piazza Amiani. Dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura e del dirigente del Settore Cultura del Comune di Fano, i lavori sono stati introdotti dal presidente onorario dell’Aici Valdo Spini, cui è seguita una Lectio magistralis sul tema Le capitali della cultura: realtà e progetto, tenuta da Alessandro Bollo, direttore del Museo del Risorgimento di Torino. Dopo una sospensione dei lavori, si è tenuta una tavola rotonda che vedrà coinvolti alcuni esponenti delle realtà culturali delle Marche: Catia Amati, presidente Fondazione Teatro della Fortuna, Giovanni Belfiori, direttore Passaggi Festival, Fabio Corvatta, presidente Centro Nazionale di Studi Leopardiani, Brunella Paolini, direttrice Biblioteca e Musei Oliveriani, Daniele Vimini, vicesindaco e Assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro, e Dino Zacchilli, presidente del Centro Studi Vitruviani. Ha chiuso l’evento la presidente dell’Aici Flavia Piccoli Nardelli. In allegato la locandina.
Il Comitato Civico diocesano di Gorizia. Una storia di confine (1948-1966)
L’Isacem ha partecipato al convegno Il Comitato Civico diocesano di Gorizia. Una storia di confine (1948-1966). L’inizio di un percorso, che ha avuto luogo il 4 maggio alle 9:00 presso la Biblioteca Nazioni Unite della Facoltà di Scienze diplomatiche internazionali dell’Università degli studi di Trieste (Polo di Gorizia). L’evento, organizzato dall’associazione Città dell’uomo e dall’Azione cattolica di Gorizia, con la collaborazione di Università degli studi di Trieste, Istituto di Storia sociale e religiosa (ISSR) di Gorizia e Isacem, è stato finanziato con un contributo del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia e ha avuto lo scopo di presentare il lavoro di riordino e digitalizzazione dell’archivio del Comitato civico diocesano, sorto in occasione delle elezioni del 1948 e attivo nei successivi venti anni di vita politica del nostro Paese. I lavori del convegno, moderato da Giulia Caccamo, hanno previsto gli interventi di Raul Pupo, Ernesto Preziosi, Peter Černic, Simona Ferrantin, Sergio Zilli, Elisa Battistella, Carlo Alberto Villa, Luca Olivo e Ivan Portelli. La responsabile dell’Istituto, in particolare, ha presenteto un contributo su Il patrimonio dell’Isacem e le fonti sui Comitati Civici. In allegato, la locandina dell’iniziativa.
Per il 25 aprile
In occasione del 79° anniversario della Liberazione, nell’ambito della Festa della Resistenza promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, l’Isacem ha partecipato all’evento organizzato dall’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani I cattolici e la Resistenza a Roma, che si è tenuto il 23 aprile alle ore 18.00 presso la Casa della Cultura “Silvio di Francia” – Villa De Sanctis. Per discutere sul tema si è tenuta una tavola rotonda, moderata da Mariapia Garavaglia, che ha visto la partecipazione del direttore dell’Istituto Paolo Trionfini e di Andrea Pepe, collaboratore dell’Isacem e autore del volume «Sparate ma non odiate». La legittimazione della lotta armata nella Resistenza dei giovani di Azione cattolica, uscito nel 2022 nella collana «Ricerche e documenti». In linea con le attività di ricerca sostenute nel tempo dall’Isacem, l’appuntamento ha dato occasione per riflettere sulla partecipazione dei cattolici alla lotta di liberazione nazionale e per presentare gli aggiornamenti del portale Biografie Resistenti che, lanciato nel 2020, ha come obiettivo finale la creazione di una banca dati completa con la schedatura dei soci, delle socie e degli assistenti di Azione cattolica che hanno partecipato attivamente e a vario titolo alla Resistenza. In allegato, il programma.
Apostole in periferia
È uscito presso l’Ave, nella collana «Il seme e l’aratro» dell’Isacem, il volume Apostole in periferia. Storia delle donne e delle giovani di Azione cattolica nella diocesi di Porto-Santa Rufina (1948-1965) di Elisabetta Marini (Ave, Roma 2024). La pubblicazione si pone l’obiettivo di indagare il ruolo svolto dall’associazionismo femminile cattolico nella diocesi suburbicaria di Porto-Santa Rufina nella formazione religiosa, culturale e politica delle donne nel periodo compreso tra il secondo dopoguerra e la fine del Concilio Vaticano II. In particolare, il volume mira a ricostruire la dimensione storica diocesana attraverso l’analisi del percorso compiuto localmente dai due rami femminili dell’Azione cattolica. Il libro è stato realizzato grazie a un contributo della diocesi di Porto-Santa Rufina.
«Dialoghi»
È uscito il primo numero del 2024 di «Dialoghi», la rivista culturale trimestrale promossa dall’Azione cattolica italiana in collaborazione con l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI e l’Istituto Vittorio Bachelet. Il fascicolo, oltre all’editoriale di Pina De Simone, Quando le frontiere diventano porose, contiene i due dossier Ambivalenza delle frontiere, curato da Pina De Simone e Carlo Cirotto, e Porosità dei confini tra biologia, architettura e geopolitica, di Maria Antonietta Crippa, Pietro Ramellini e Lucano Tosi. Il forum ricostruisce le linee del dibattito sull’ambivalenza delle frontiere grazie ai contributi di Sandro Calvani (Le frontiere nella storia e nel tempo presente), Marta Cariello (Rive, periferie e altri muri: la violenza della frontiera), Carlo Cirotto (Membrane. Gli incredibili confini della vita), Donatella Pagliacci (Ambivalenza delle frontiere nelle relazioni intersoggettive) e Annalisa Caputo (Dal dialogare “frontale” all’intrattenersi).